Isole Tremiti, cosa fare? Consigli e idee

Oltre alle splendide spiagge di ciottoli e alle acque cristalline, le Isole Tremiti offrono molte attrazioni storiche e naturalistiche. Tra queste sono imperdibili, la Grotta del Bue Marino, la Pineta a San Domino, l’abbazia-fortezza di San Nicola e la Chiesa di Santa Mara a Mare. Per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling, i fondali intorno alle isole offrono scenari spettacolari con grotte, insenature, relitti storici e una varietà di fauna marina. Vediamo nel dettaglio cosa fare alle isole Tremiti per una vacanza all’insegna del relax e della meraviglia.

Cosa fare alle Isole Tremiti? :

• Ammirare la natura incontaminata di San Domino
• Scoprire la storia del Castello dei Badiali e del Monastero di Santa Maria a Mare
• Esplorare le isole Tremiti: in barca, in bici o a piedi
• Assaporare una cucina semplice e genuina

Ammirare la natura incontaminata di San Domino

L’isola di San Domino è celebre per la sua natura incontaminata. Un’escursione lungo la “Strada della Pineta” permette di esplorare l’isola a piedi e di ammirare panorami mozzafiato. I tre sentieri del “Villaggio Rurale” offrono la possibilità di scoprire tutta l’isola e di visitare luoghi di interesse come la Cappella del Romito e le splendide grotte, tra cui la Grotta delle Viole e la Grotta del Bue Marino. La bellezza di queste grotte è amplificata dalle tonalità di blu create dai fondali bassi e dal gioco di luce del sole.

Scoprire la storia del Castello dei Badiali e del Monastero di Santa Maria a Mare

Sull’isola di San Nicola si erge imponente il Castello dei Badiali, costruito per proteggere l’isola e il Monastero di Santa Maria a mare dagli attacchi dei saraceni. Oggi, questo imponente edificio conserva ancora la sua torre angioina e un lungo cunicolo sotterraneo di cui si ignora lo sbocco, che avrebbe potuto servire come via di fuga per i monaci in caso di assedio. All’interno del castello, si possono ammirare le corazze di ferro che proteggevano i cannoni durante la Prima Guerra Mondiale e la Guerra Libica. Il castello è un simbolo del passato turbolento delle Tremiti e offre ai visitatori una vista panoramica unica sul mare e sulle altre isole circostanti. Da non perdere anche il Monastero di Santa Maria a Mare. Al suo interno, si possono ammirare una croce e una statua lignea di Maria con il Bambino, entrambe di stile bizantino, e un prezioso pavimento a mosaico restaurato di recente. Il chiostro esterno è dominato da un pozzo decorato con i simboli delle Isole Tremiti: le Diomedee, gli uccelli marini tipici dell’arcipelago.

Esplorare le isole Tremiti: in barca, in bici o a piedi

Per apprezzare appieno la bellezza delle Isole Tremiti, un giro in barca è l’ideale. Il modo più semplice per visitare anche Pianosa, Capraia e Cretaccio, isole disabitate, le grotte e le cale nascoste e tuffarsi nel blu dell’Adriatico. Molti i centri che in zona organizzano tour le cinque isole dell’arcipelago delle Tremiti. Ogni isola con il suo fascino e offre ai visitatori una varietà di esperienze, dal relax sulle spiagge alle immersioni nei fondali marini. Un’alternativa valida al tour in barca, sono i sentieri di trekking presenti su Capraia, San Nicola e San Domino, questi ultimi due da percorrere anche in bici. Si tratta di percorsi strutturati per condurre i visitatori alla scoperta di grotte e calette incantevoli.

Assaporare una cucina semplice e genuina

Le Isole Tremiti vantano una cucina semplice e saporita, che unisce i sapori del mare e dell’entroterra. Gli amanti del pesce potranno mangiare piatti a base di frutti di mare freschi, come gli spaghetti ai frutti di mare, le cozze imbottite con ragù, il cefalo alla brace, condito con aglio, prezzemolo e aceto e i palamiti, pesce bianco utilizzato nelle insalate oppure servito con capperi, cipolle e pomodorini. Tra i piatti unici, le scescille, le polpette di pane al pomodoro e il “pesce fe’jute“, una zuppa di verdure e pane raffermo.

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Foto di Sara Caputo da Wikimedia