Il Castello dei Badiali: La fortezza difensiva delle isole Tremiti

Il Castello dei Badiali è un’importante fortificazione difensiva che sorge sulle isole Tremiti e che serviva a respingere gli attacchi nemici esterni. Un luogo ideale per coloro i quali vogliono visitare non soltanto le meravigliose spiagge o godersi i panorami mozzafiato dell’isola, ma anche visitare gli antichi monumenti di interesse storico culturale.

In questo articolo parleremo di:

 

Cosa devi assolutamente sapere sul Castello dei Badiali

Il Castello dei Badiali è situato precisamente sull’isola di San Nicola dell’arcipelago delle Tremiti ed è la sola opera di fortificazione dell’isola. Le sue origini risalgono al XIII secolo: il castello fu costruito da Carlo I D’Angiò. Il castello è rinomato soprattutto per la fortezza circondata dall’alta cinta muraria che ne fiancheggia l’entrata principale e ne testimoniano l’antico passato ricco di storia. Inoltre è possibile ammirare numerosissime ed ingegnose opere di difesa, costruite durante l’epoca dei Cistercensi con il Patrocinio di Carlo d’Angiò.

All’interno del castello si trova una porta murata da cui emerge una stanza grande dove inizia un corridoio di cui non si conosce esattamente la fine. Vi è anche la meridiana, che è una cisterna profonda 17metri che è stata ricostruita nel 1962 grazie ai frati, in passato questa serviva a segnare l’ora per mezzo dei raggi solari. Vi sono anche alcuni gradini vicinissimi tra loro, per permettere il transito degli asinelli; il gradino di questa scalinata più alto riporta la data di costruzione ossia il 1792.

All’ingresso della fortezza è possibile trovare il Torrione di avvistamento Angioino a pianta circolare, inoltre è presente anche una loggia con al centro un pozzo molto profondo che serviva per raccogliere l’acqua piovana, chiamata anche loggia della Meridiana.

L’origine di questo secondo nome deriva dall’usanza dei monaci di leggere l’orario interpretando la luce solare.

 

Cosa vedere nei dintorni del Castello dei Badiali

Oltre al Castello dei Badiali, le isole Tremiti offrono numerosi luoghi magici da vedere, tra i principali:

  • La Tomba di Diomede;
  • Il Torrione del Cavaliere del Crocifisso;
  • La Chiesa di Santa Maria a mare

 

La Tomba di Diomede

La Tomba di Diomede si trova sull’isola di San Nicola ed è caratterizzata da una pianta circolare fondata sul mito dell’eroe dell’Iliade, il fondatore delle Tremiti (dette per ciò anche Diomedee). Qui è seppellito l’eroe insieme al suo bastone di comando. La leggenda narra che a difesa del sepolcro Venere avesse posto le Diomedee, ovvero i compagni di Diomede trasformati in uccelli. Si dice che ancora oggi continuano a piangere affranti la scomparsa del loro condottiero e, di notte, è possibile udire le loro urla simili ai vagiti di un bimbo. Le Diomedee, in effetti, sono una particolare specie di gabbiani che si distinguono per la loro singolare vocalità simile a un pianto. Secondo Aristotele questa particolare specie di gabbiani era in grado di distinguere i buoni dai cattivi, accogliendo con amicizia i greci e respingendo invece i barbari.

 

Il Torrione del Cavaliere del Crocefisso

Il Torrione del Cavaliere del Crocefisso narra storie e leggende a chi approda sull’isola di San Nicola, che rappresenta il centro amministrativo delle Isole Tremiti. Fortificazioni, muraglie e chiostri hanno secoli di storia e leggende da raccontare, come l’affascinante Torrione del Cavaliere del Crocifisso, vicina ai bastioni. Questo meraviglioso monumento è raggiungibile ai piedi della sentinella di pietra, percorrendo la prima rampa in salita lungo le mura difensive. La torre è protetta da un piombatoio e conserva sull’architrave due bassorilievi e l’iscrizione “Coteret et confriget” (letteralmente “Spezzerà e stritolerà”), un’incisione minacciosa lasciata dai Lateranensi nel ‘400, per scoraggiare i nemici da eventuali attacchi e invasioni.

Ai lati, due fregi decorano la torre con le raffigurazioni delle forze veneziane e cristiane contro gli Infedeli armati di elmi. Volgendosi verso la costa, invece, lo sguardo si perde nel blu del mare.

 

La Chiesa di Santa Maria a mare

Il santuario di Santa Maria a Mare è una chiesa cattolica, nei corsi dei secoli è stata anche un monastero e un’abbazia. È possibile ammirarla sull’isola di San Nicola al largo della costa garganica.

L’abbazia integra al suo interno tratti della tradizione dell’Europa nordoccidentale con quella della cultura bizantina e mediterranea. Una leggenda narra che la colonizzazione religiosa dell’isola iniziò nel IV secolo d.C. Quando la Madonna apparve in sogno ad un eremita chiedendo la edificazione di una Cappella a Lei dedicata.

 

Come raggiungere San Nicola e le Isole Tremiti

Il porto di San Nicola è uno dei cinque porti da cui partono i traghetti per le Isole Tremiti. San Nicola si visita a piedi e le sue coste, ricche di cale per fare il bagno in tranquillità, si esplorano in barca, gommone o anche in canoa. L’isola è collegata via mare tutto l’anno con la terraferma (porto di Termoli) e con l’isola di San Domino, da cui dista 450 metri.

Nello specifico, dal porto di San Nicola, parte tutti i giorni la motonave Capraia della compagnia di navigazione Tirrenia, che fa scalo a San Domino e raggiunge il porto di Termoli, in provincia di Campobasso, con almeno due corse al giorno e collegamenti molto più frequenti durante l’alta stagione. Mentre, le isole Tremiti, si raggiungono da quattro porti: Termoli, Vasto, Vieste e Rodi Garganico.

 

Prenota il tuo posto a bordo di uno dei traghetti per le isole Tremiti, ora anche una meta Covid Free. Su tutti i traghetti da e per le isole Tremiti sono adottate le misure anti-Covid previste dal protocollo sanitario. Inoltre le polizze assicurative viaggio ti garantiscono un valido rimborso nel caso in cui dovrai rinunciare al tuo viaggio per motivi anche legati al Covid.

 

Photo Credits:

Foto di Pcdazero da Pixabay

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