Il relitto della nave oneraria romana sui fondali delle Tremiti

Tra il 1981 ed il 1982, vennero effettuate dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia una serie di esplorazioni archeologiche intorno alle Isole Tremiti che rivelarono i resti di un antico relitto di epoca romana. Si tratta di una nave oneraria romana risalente al I secolo a.C. Il mare delle Isole Tremiti custodisce e protegge ben 14 siti archeologici di grande valore storico, un mare che cela grandi tesori non solo naturalistici.

Isole Tremiti: il relitto della nave oneraria romana:

Il relitto delle Tre Senghe: la nave oneraria romana che affondò alle Isole Tremiti

Il relitto delle Tre Senghe è un’imbarcazione mercantile, testimone di quanto questa parte di Mar Adriatico fosse centro nevralgico dei traffici e dei commerci già in un’epoca così remota e dell’importanza dell’arcipelago delle Isole Tremiti come centro di approdo, di passaggio e di sosta. Questa nave lunga circa 20-24 metri e larga 5 trasportava un carico di circa 900 anfore vinarie, di forma Dressel 2-4 e 6A, oltre a qualche anforetta utilizzata per contenere vini di migliore qualità. Sulla base del carico e delle suppellettili di bordo, il naufragio è stato datato intorno alla fine del I secolo a.C. Probabilmente, la causa che condusse al naufragio fu il maltempo che portò la nave a infrangersi sulle scogliere. Alcuni studiosi sono risaliti alle modalità del naufragio: la nave dovrebbe essere affondata di poppa, inclinandosi sul fianco verso ovest, a causa dell’urto sugli scogli. La zona dove avvenne il naufragio è ancora oggi una zona particolarmente pericolosa per la navigazione, Punta di Ponente (all’estremità sud-occidentale di San Domino), per via della conformazione delle scogliere.

Tre Senghe, ma non solo: i relitti storici delle isole Tremiti

Il relitto si trova su un pianoro sabbioso ad una profondità di circa 25 metri, a meno di 100 metri dalla riva. La campagna di scavi ha permesso di portare alla luce numerose anfore. Molte di queste anfore presentano sull’orlo un bollo rettangolare recante la sigla M.FVS: il timbro anforario documentato per la prima volta sulle anfore di questo relitto. All’interno della stiva c’erano tre strati di anfore, tuttavia la maggior parte del carico venne sbalzato fuori al momento dell’urto. Le varie campagne archeologiche sotto le anfore hanno messo in luce gran parte del fasciame di fondo, coi madieri incurvati. Rinvenute anche lamine di rivestimento in piombo, oltre a un tubo sempre in piombo, e a un recipiente in rame. Altri oggetti d’interesse sono i perni, uno scandaglio in piombo e una corta spada in ferro e bronzo. Le anfore del relitto del relitto Tre Senghe appartengono al tipo Lamboglia 2 fabbricato lungo il versante adriatico dell’Italia e originariamente destinato al trasporto del vino. Le Lamboglia 2, sono considerate le anfore adriatiche dell’età repubblicana hanno una grossa pancia, il collo corto, una breve orlo a fascia ribattuta, e delle anse diritte e parallele al collo con il puntale lungo e stretto. Come già evidenziato in precedenza, il relitto della nave oneraria romana, non è l’unico relitto che si trova nelle acque delle Isole Tremiti. Ecco alcuni dei principali relitti ritrovati sui fondali marini di queste meravigliose isole:

Photo credits:
Foto di Settimio caroli da Wikimedia

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