Trekking Tremiti: La Panoramica dell’Isola di San Domino

Secondo il mito, le Tremiti sarebbero nate da tre sassi lanciati in acqua da Diomede, l’eroe acheo di ritorno dalla guerra di Troia, motivo per cui questo piccolo arcipelago al largo della costa del foggiano prende anche il nome di isole Diomedee. Che sia vero o meno, quest’aura leggendaria contribuisce senza dubbio ad accrescere ulteriormente il fascino di questo luogo, che ogni anno accoglie viaggiatori da tutto il mondo desiderosi di scoprire il suo incredibile patrimonio naturalistico. Sebbene la superficie complessiva non superi i quattro chilometri quadrati, le Tremiti rappresentano una destinazione perfetta per gli amanti del trekking grazie ai molteplici percorsi a piedi che si snodano tra il mare e il verde rigoglioso della macchia mediterranea.

Tra le escursioni più belle c’è la cosiddetta Panoramica dell’Isola di San Domino, che parte dal villaggio rurale dell’isola – un agglomerato di 12 casette rosse in stile coloniale edificato nel 1935 – e arriva all’omonimo faro affacciato sul mare. Il percorso si svolge attraverso tre strade che attraversano incantevoli e profumatissimi boschi di pini d’Aleppo. La più impegnativa è quella centrale, ossia la Strada della pineta, che si inerpica in salita fino alla Cappella del Romito per poi digradare dal lato opposto fino al faro.

Gli altri due sentieri sono invece per lo più pianeggianti e percorrono la pineta lateralmente. Quello di Ponente si sviluppa sulla Strada Comunale del Faro, alle pendici della collina, intersecandosi con alcune delle spiagge più belle dell’arcipelago, come Cala degli Inglesi. Lungo questo percorso è possibile ammirare anche la celebre Grotta del bue marino dai suggestivi riflessi azzurri.

Il sentiero di Levante si sviluppa sull’omonima costa, attraverso la Strada Comunale della Cantina Sperimentale e conduce alla Grotta del Sale e alla Grotta delle Viole, per poi proseguire alla Punta di Zio Cesare o Punta di Ponente – il luogo più a sud dell’isola e dell’intero arcipelago – e alla Grotta delle Murene prima di ricongiungersi alla strada del faro. È proprio quest’ultimo circuito ellittico lungo 3 km a prendere il nome di “Panoramica di San Domino”. Fra i tre itinerari, è sicuramente il più ricco e coinvolgente, ma nulla vieta di esplorare anche gli altri due per immergersi a 360° nell’agreste bellezza di questa terra. A te la scelta!

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