La storia delle isole Tremiti

L’arcipelago delle Tremiti comprende cinque isole: San Nicola e San Domino, turistiche e abitate, Capraia, Cretaccio e Pianosa, più piccole e disabitate. Tra miti, leggende, fortezze e invasioni, scopriamo insieme la storia delle Isole Tremiti.

La leggenda di Diomede

Secondo la leggenda, raccontata anche da Omero nell’Iliade, le Tremiti furono fondate da Diomede, il mitico re di Argo che, dopo aver distrutto Troia, afferrò tre rocce gigantesche e le lanciò in mare formando le isole. Non solo: Diomede, stanco di combattere, si ritirò con i suoi soldati sull’Isola di San Nicola, dove morì.

In effetti, le Tremiti sono conosciute anche come Diomedee e a San Nicola c’è un sepolcro indicato come quello del Re mitico, dove sono stati trovati un bastone e delle monete. La leggenda vuole anche che le Diomedee, uccelli che vivono solo nelle Tremiti, siano in realtà i soldati di Diomede che di giorno fanno la guardia al sepolcro e di notte piangono la sua morte.

La storia delle Tremiti

Fin qui la leggenda, ma la storia ci racconta qualcos’altro. Ad esempio, che il nome delle Tremiti deriva dal greco trimeros, cioè “tre posti” o “tre isole”. Secondo altre fonti, il nome deriva da Tremitis, inteso come tremore per l’attività sismica o come tramite per raggiungere dall’Italia, la Grecia. Al di là del nome, la storia delle Tremiti inizia nel Medioevo, quando i monaci Benedettini, dipendenti dall’Abbazia di Montecassino, creano a San Nicola un grande centro religioso ed estendono il loro dominio su tutte le isole dell’arcipelago. Il risultato fu un grande complesso abbaziale, con una chiesa protetta da torri e fortificazioni, in parte visibili ancora oggi.

L’arrivo dei Lateranensi e le invasioni turche

Passato il comando ai Cistercensi di San Bernardo, il grande complesso monastico fu quasi completamente distrutto durante un’incursione dei pirati slavi nel 1334. Le Tremiti rimasero disabitate fino all’arrivo dei frati Lateranensi che qui si trasferirono, riportando la fortezza all’antico splendore.

A tutto ciò seguì un lungo periodo di declino, dovuto alle frequenti invasioni turche e ad una profonda crisi economica. Nel 1782, Ferdinando IV di Borbone rivendicò la proprietà delle isole trasformandole anche in una colonia penale, che sarà usata poi dal Fascismo come luogo di confino.

Le Tremiti oggi

Le Tremiti sono un vero paradiso di mare e natura e, grazie alla loro conformazione ostica, si sono salvate dagli scempi edilizi più eclatanti. Oggi rappresentano una meta ambita dai VIP, che amano molto queste perle, e dai turisti, che in estate affollano le cale di San Domino e San Nicola.

 

Fonte immagine: Wikipedia.org

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